<<Se costa così poco chiedetevi perché, ovvero chi ha pagato il resto del costo: l’ambiente, gli animali o le donne e gli uomini che lo producono, agricoltori e braccianti?>>. Con queste parole Cristina Micheloni, Presidente di AIAB FVG commenta le recenti morti “rosse” dei braccianti sfruttati fino alla morte nelle campagne pugliesi.
<<Per garantire ai consumatori prezzi sottocosto – prosegue Micheloni – vengono imposti ai produttori contratti insostenibili, che possono essere “onorati” solo con inaccettabili ripercussioni sugli anelli deboli della filiera, cioè la manodopera: gli agricoltori e i braccianti sono costretti a condizioni di lavoro e di vita disumane, con gli esiti che sono tristemente sotto i nostri occhi. È ovvio, poi, che la criminalità organizzata sguazza felicemente in questi meccanismi. Per questi motivi è importante trovare soluzioni di acquisto che non alimentino ulteriormente tale sistema malato.
Per l’AIAB l’acquisto da produttori locali, la certezza della filiera e i prezzi sostenibili e condivisi con i consumatori sono l’antidoto a un sistema di distribuzione insostenibile.
Serve anche dire che le aziende da cui provenivano quei lavoratori morti per sfruttamento prendono i contributi della PAC (Politica Agricola Comune) e del PSR (Piani di Sviluppo Regionale) e qualche associazione di categoria gestisce loro il fascicolo aziendale per l’accesso ai premi. Allo stesso modo i marchi e la grande distribuzione organizzata (GDO) rischiano di essere complici a tutti gli effetti se non decidono di attuare sistemi di garanzia sulla provenienza dei prodotti.
Chi non rispetta la legalità non deve sporcare il lavoro delle tante aziende serie che ci sono in Italia e anche per questo deve essere combattuto con forza. Il biologico faccia il primo passo escludendo dal sistema chi non rispetta valori ed etica del lavoro.
L’insostenibile leggerezza del prezzo che si traduce in queste sacche d’illegalità ampiamente tollerate dallo Stato, ha un grande nemico: il consumatore informato. Perciò sta a ognuno di noi riflettere su ciò che il prezzo dei prodotti che acquistiamo significa e non smettere di interrogarci>>.
AIAB FVG organizzerà nel mese di settembre una proiezione pubblica del docu-film “The Harvest” del regista Andrea Paco Mariani che tratta il tema del caporalato e dello sfruttamento subito dai lavoratori immigrati nelle campagne dell’Agro Pontino.
Per chi volesse approfondire:
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/gallery/foggia/1044162/foggia-tir-di-pomodori-contro-furgone-morti-3-braccianti.html
http://bari.repubblica.it/cronaca/2018/08/07/news/foggia_la_miseria_degli_schiavi_e_il_business_dei_pomodori-203580004/?ref=search
https://www.ilpost.it/2018/08/07/16-morti-in-48-ore/
https://www.internazionale.it/opinione/stefano-liberti/2018/08/07/morte-braccianti-consumatori