la bella stagione… finalmente!

10.06.2021

  altri articoli

La bella stagione… finalmente!

Di Daniela Peresson Articolo pubblicato su Il Piccolo

In anni di cambiamenti (climatici e non solo), la frase non ci sono più le stagioni di una volta non poteva essere più azzeccata, attualissima anche nellorto!

Gli agricoltori biologici rispettano la stagionalità e impostano la programmazione delle colture cercando ovviamente di ampliare il più possibile il periodo produttivo, senza però forzare lambiente in cui coltivano. Spazio quindi a tunnel e serre (più o meno grandi), per proteggere le piante ad inizio primavera o inizio inverno e prolungare la disponibilità di prodotti evitando gelate tardive e precoci.

Le cose però stanno cambiando, la classica programmazione mostra delle difficoltà, autunni eccessivamente caldi e prolungati e primavere fredde e piovose, come il mese di maggio appena trascorso ad esempio, stanno diventando la regola.

Ma tralasciamo le difficoltà degli orticoltori professionisti e andiamo ai cambiamenti nellorto di casa e allabitudine di considerare più bravo chi per primo porta a produzione le piante.

Non è raro vedere orti già perfettamente preparati, terreno lavorato, impianto dirrigazione predisposto e piantine di orticole ad habitus estivo già trapiantate verso la metà di aprile, piante che si troveranno a dover sopportare un mese e forse piùdi clima non certo adatto

Difficilmente moriranno, ma resteranno ferme, bloccate nello sviluppo della vegetazione e di conseguenza nella produzione, per il freddo dellaria e del terreno, effetti che purtroppo non spariranno al riassestarsi delle condizioni climatiche!

Ricordiamo che è il terreno che nutre le piante attraverso i processi di umificazione e mineralizzazione delle sostanze organiche presenti, grazie allattività degli organismi che vivono nel terreno, e se fa freddo questi signori non lavorano!

Che fare? Senza troppi scrupoli sostituiamo le piantine sofferenti con altre più giovani, ma verifichiamo che lo siano veramente: attenzione a fusticini ormai lignificati, steli filati cioè allungati alla ricerca della luce, radici che spuntano dai vasetti o attorcigliate al loro interno.

Piantine nuove e giovani partiranno velocemente recuperando il tempo (un buon mese ormai) perso. È ancora possibile trapiantare zucchine e zucche, cetrioli e pomodori da salsa e perché no anche peperoni e melanzane sperando in un favorevole autunno, lattughe di varietà diversa nelle zone più fresche dellorto; in un terreno fertile e ben esposto tutti cresceranno a gran velocità.

Poi semine, almeno due a distanza di 15-20 giorni, per fagioli e fagiolini di ogni tipo da raccogliere per tutto settembre, unottima scorta per linverno.

Il vino, il clima e la montagna

Il vino, il clima e la montagna

Dalla puntata del 04 giugno 2023 di Vita Nei Campi di Rai Radio 1 del Friuli Venezia Giulia, l'intervento di Cristina Micheloni. Clicca QUI per ascoltare l'intera puntata. Ritorno su un argomento appena sfiorato in passato e ci ritorno perché oggi ci sono maggiori...

E’ ora di pensare ai sovesci estivi

E’ ora di pensare ai sovesci estivi

Dalla puntata del 21 maggio 2023 di Vita Nei Campi di Rai Radio 1 del Friuli Venezia Giulia, l'intervento di Cristina Micheloni. Clicca UI per ascoltare l'intera puntata. Appena passato il momento della terminazione dei sovesci autunno-invernali e già è tempo di...

Trapianti di primavera

Trapianti di primavera

di Daniela Peresson - AIAB FVG Articolo pubblicato sul Piccolo il 12.05.2023 Il calendario e le splendide fioriture di questo periodo ci segnalano chiaramente che siamo ormai in piena primavera, ma le condizioni climatiche che hanno interessato la nostra regione in...