Un fine anno in grande per alcune classi della scuola secondaria di I° Giuseppe Caprin di Trieste.
Le attività con AIAB FVG (Associazione Italiana Agricoltura Biologica del Friuli Venezia Giulia) iniziate nell’autunno scorso, sono proseguite nonostante questa piovosa primavera non abbia certo favorito i lavori all’aria aperta! Dopo la conoscenza del suolo in tutti i suoi aspetti, era il caso di iniziare a “metterci le mani”, e quale strumento migliore di un bell’orto biologico a scuola per scoprire cose nuove e parlare di agricoltura, ecologia e sana alimentazione? Ma l’orto può insegnarci anche la matematica e la geometria, la biologia e la chimica e perché no, anche un po’ di storia! Ci insegna anche ad avere pazienza e a collaborare, è stato bello vedere ragazzi attenti e consapevoli della necessità di prendersi cura della Terra, e quale ricompensa migliore di un raccolto abbondante e tanta soddisfazione?
E proprio così è stato. Nei vari incontri i ragazzi hanno avuto occasione di utilizzare attrezzi manuali come la grelinette (una forca speciale), il rastrello e la zappa, di toccare con mano terra e compost, di effettuare semine e trapianti e di seguire la crescita delle piante con annaffiature e sarchiature, e finalmente è poi arrivato il momento tanto atteso: la “degustazione” degli ortaggi.
Lattuga, erbette rosse, zucchine, spinaci, cicoria e basilico, anche chi di solito rifiuta la verdura ha assaporato il risultato di tanto lavoro!
Il test dello straccetto
Ma l’attività più divertente è stata, di sicuro, la valutazione della “vita” del suolo. In uno dei primi incontri a primavera, è stato messo sottoterra nell’orto un panno di cotone; in un terreno vivo, ricco di batteri, funghi ed insetti si ha una sua veloce decomposizione mentre in un terreno povero e privo di vita rimane integro per molto tempo. A fine giornata lo straccetto è stato tolto dal terreno e, con sorpresa generale, si è potuta ammirare la sua quasi completa decomposizione, segno evidente di un terreno fertile e vivo!
E per concludere…Soddisfazione e sorrisi sul viso di tutti, arrivederci al prossimo anno, per un orto ancora più ricco e tante cose ancora da scoprire!