Sempre meno terreno nudo: prepararsi ora per le semine della prossima primavera

27.09.2021

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Dalla puntata del 26 settembre 2021 di Vita nei Campi, di Rai Radio 1 del Friuli Venezia Giulia, l’intervento di Cristina Micheloni. Qui puoi sentire l’intera puntata del programma.

Tema su cui più volte siamo ritornati anche in questa trasmissione: suolo, dobbiamo arare il meno possibile, tenerlo coperto con la vegetazione il più possibile e non usare gli erbicidi!

Ok, ma come?

Una delle tecniche di cui vi abbiamo già descritto è quella del rullo allettatore (o roller crimper) che permette di seminare le colture primaverili, come soia e mais, su un bel letto vegetale, per lo più di segale, rullata, appunto, che così tiene sotto controllo le malerbe, trattiene l’umidità nel terreno ( e con le estati siccitose che abbiamo davanti non è un particolare da trascurare) e incrementa l’attività microbiologica del suolo.

La tecnica è nata ed è usata per lo più in Nord-America ma ci sono delle evoluzioni interessanti che voglio riportarvi:

Dal Canada ci arriva un’alternativa che coniuga al sistema conservativo + biologico anche gli strumenti dell’agricoltura di precisione (tanto per ribadire che il bio non è l’agricoltura del bisnonno!). Infatti il letto vegetale non è composto solo da segale ma essa è alternata ad una coltura geliva (che muore con il freddo invernale), una crucifera come il ravanello da foraggio ad esempio. In questo caso si sono alternate 3 file di segale con una di crucifera. La semina della soia viene poi effettuata sulla fila della crucifera (nel frattempo terminata dal freddo … o se serve meccanicamente)  e con l’avena ancora in piedi. Si procede, circa un mese dopo, alla rullatura della segale con un rullo modificato, ovvero composto da più elementi distanziati e non da un unico rullo come quello usuale. Qui la precisone è essenziale! Il vantaggio è un maggor sviluppo della segale, con una migliore e più lunga copertura del suolo, quindi migliore prevenzione delle malerbe, consentendo però di anticipare la semina della soia.

Il problema di dover attendere il pieno sviluppo della massa vegetale dell’avena prima di seminare la soia si è concretizzato quest’anno anche in Friuli, dove abbiamo continuato a provare la tecnica anche su segale sovra-seminata in primavera,  a causa dello scarso sviluppo di quella seminata in autunno…il tutto per le avverse e peculiari condizioni meteo che tutti gli agricoltori friulani hanno ben presente. 

I risultati sono incoraggianti, anche se alcuni dettagli vanno ancora perfezionati, però trovare un modo per anticipare la semina della soia è di evidente interesse anche da noi!

Ma perchè ve ne parlo ora? Tanto la soia si semina a primavera? La soia sì, ma l’avena o altri sovesci con cui voleste cimentarvi si seminano a breve!  

Se volete vedere com’è andata la nostra sperienza cliccate qui: https://youtube.com/watch?v=FIqGXPM47nI

e se volete saperne di più della “variante canadese” del rullo: https://orgprints.org/id/eprint/42253/1/OWC2020-SCI-1213.pdf

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