Orticoltura invernale inconsueta
Di Loretta Cogoi – Articolo pubblicato su Il Piccolo
È ancora inverno e di mettere praticamente mano nell’orto non se ne parla nemmeno. Se abbiamo finito i progetti e la programmazione per le prossime colture, se abbiamo terminato i lavoretti di riordino, di compostaggio, pulizia attrezzi e manutenzioni varie, se siamo in casa col magone perché piove, o c’è nebbia o fa freddissimo e la nostra terra è gelata, urge inventarsi qualcosa!
Qualcosa che abbia a che fare col nostro pollice verde, che interessi anche i bambini di casa, qualcosa di semplice e naturale: piantare un seme.
Piantare un seme, una piantina, un bulbo, una talea, qualsiasi cosa che “spunti”.
Prima di precipitarci al centro commerciale, sempre aperto e pieno di gente annoiata, proviamo a rovistare in cantina, nella dispensa o nel frigorifero, e cerchiamo “qualcosa” che faccia al caso nostro.
Sicuramente troveremo un bulbo d’aglio dimenticato, un po’ giallastro ma con qualche spicchio dotato di un bel germoglio verde. Un vecchio bicchiere o un bel barattolo di vetro saranno un ottimo contenitore per sorvegliare la crescita della nuova piantina. Riempito il bicchiere a metà con una manciata di terra, anche quella del geranio che d’estate ha dato il meglio di sé ma è ormai defunto, con un dito scaviamo un buchetto grande tanto quanto il nostro spicchio e profondo il doppio, posizioniamo il bulbillo e risvegliamolo con qualche cucchiaiata d’acqua.
Questo esperimento casalingo non produrrà una vera pianta e tanto meno una vera “testa” d’aglio, ma ci permetterà di esercitarci un po’, i bambini osserveranno ogni giorno lo sviluppo delle radici e le due foglioline verdi faranno allegria.
Se siamo normali consumatori di zenzero o curcuma, possiamo destinare una radice, che si chiama rizoma, ad un altro esperimento. L’unica accortezza è scegliere una parte di rizoma che abbia qualche germoglio, cioè un capolino lucido e liscio che prometta lo spuntare di una foglia. Per questo esperimento ci sarà bisogno di un contenitore più capace, comunque basteranno poche manciate di terra, lo zenzero o la curcuma produrranno una bella piantina dalle foglie sferiche e acuminate, non aspettiamoci di più, nei loro paesi di origine e nelle serre riscaldate riescono a fiorire, in casa nostra sopravviveranno fino a primavera, quando finalmente si potrà tornare all’aperto per “esprimere” il nostro pollice verde direttamente nell’orto!