Il dolce del bio

31.01.2022

  altri articoli

Dalla puntata del 30 gennaio 2022 di Vita nei Campi, di Rai Radio 1 del Friuli Venezia Giulia, l’intervento di Cristina Micheloni. Qui puoi sentire l’intera puntata del programma.

Negli ultimi 3 anni si è aperta anche in Italia la possibilità di coltivare e valorizzare nel biologico le barbabietole da zucchero. Questo perchè l’unica filiera saccarifera italiana “sopravvissuta” alla ristrutturazione del settore ha attivato una linea di prodotto biologico, con trasformazione della materia prima nazionale.
La nostra regione in passato aveva un settore bieticolo (convenzionale) sviluppato che però negli anni si è praticamente estinto, perdendo sia competenze che meccanizzazione. Ora alcuni agricoltori bio ci stanno riprovando, dovendo recuperare parte delle esperienze e competenze dissipate ma anche cimentandosi con il metodo biologico che impone dei ripensamenti profondi nella gestione delle rotazioni, nella fertilizzazione, nella gestione di patogeni e parassiti e… nota di particolare criticità, la gestione non chimica delle infestanti.
E infatti quello che risulta essere il principale fattore di difficoltà è proprio tenere pulita la coltura, che per sua natura non è mai competitiva nei confronti delle malerbe, tant’è che non copre la superfice dell’interfila nemmeno a pieno sviluppo.
Che fare allora?
Ovvio che senza le misure preventive quali la rotazione con magari l’inclusione di sovesci con particolare attività soppressiva nei confronti delle infestanti (come un sorgo sudanese) e la preparazione del letto di semina in modo tale da portare il terreno a un ottimo livello di pulizia, non se ne parla proprio di farcela.
La stagione della semina non consente di fare delle false semine e quindi ci rimangono solo gli strumenti meccanici come la strigliatura nelle prime fasi e la sarchiatura in seguito. In realtà ci sono anche i primi risultati dell’adattamento di alcune macchine nate per l’orticoltura, che con qualche modifica possono tornare utili anche qui. Si tratta di sarchiatrici a coltelli o lame verticali, guidate da videocamere che hanno il compito di riconosce le malerbe rispetto alla barbabietola, cosa che però al momento, ovvero allo stato attuale dello sviluppo tecnologico, non è proprio semplicissimo, ma lascia ben sperare.
Un’altra opzione, su cui alcuni ricercatori svizzeri stanno lavorando avendo tratto ispirazione dalla pratica giapponese, è trapiantare le barbabietole invece che seminarle, cosa che si può fare, ad esempio, con una trapiantatrice da tabacco. I pro sono un rapido sviluppo iniziale, che permette un bel vantaggio sulle malerbe, ma anche un minore rischio legato alle limacce e all’altica e, non da ultimo, un ciclo di coltivazione di 6-8 settimane più lungo, cosa che consente di ottenere maggiori produzioni, visto che la barbabietola bio è la prima ad essere raccolta per motivi di logistica della lavorazione.
Ovvio che i costi d’impianto sono ben più alti, ma se ciò fosse controbilanciato da minori interventi per il controllo malerbe, miglior status fitosanitario delle piante e maggior resa….
Ne varrebbe la pena!
Per saperne di più:
confronto tra diverse attrezzature per il controllo meccanico delle infestanti: https://organic-farmknowledge.org/it/tool/42918
esperienza nel trapianto della barbabietola: https://organic-farmknowledge.org/it/tool/42921

 

Il vino, il clima e la montagna

Il vino, il clima e la montagna

Dalla puntata del 04 giugno 2023 di Vita Nei Campi di Rai Radio 1 del Friuli Venezia Giulia, l'intervento di Cristina Micheloni. Clicca QUI per ascoltare l'intera puntata. Ritorno su un argomento appena sfiorato in passato e ci ritorno perché oggi ci sono maggiori...

E’ ora di pensare ai sovesci estivi

E’ ora di pensare ai sovesci estivi

Dalla puntata del 21 maggio 2023 di Vita Nei Campi di Rai Radio 1 del Friuli Venezia Giulia, l'intervento di Cristina Micheloni. Clicca UI per ascoltare l'intera puntata. Appena passato il momento della terminazione dei sovesci autunno-invernali e già è tempo di...

Trapianti di primavera

Trapianti di primavera

di Daniela Peresson - AIAB FVG Articolo pubblicato sul Piccolo il 12.05.2023 Il calendario e le splendide fioriture di questo periodo ci segnalano chiaramente che siamo ormai in piena primavera, ma le condizioni climatiche che hanno interessato la nostra regione in...