Primavera aromatica
Di Vittorio Brusa– Articolo pubblicato su Il Piccolo
In ogni parte del mondo l’uso di spezie e erbe aromatiche arricchisce le ricette e aggiunge un tocco particolare a ogni pietanza.
E i supermercati lo sanno bene! Ormai in ogni stagione troviamo nel banco frigo prezzemolo, menta, basilico e altre aromatiche (rigorosamente avvolte da chili di plastica con prezzi esorbitanti). Approfittiamo di questa primavera mite per iniziare a coltivare queste piante nel nostro orto o sul balcone.
Le aromatiche sono piante abbastanza rustiche, non hanno bisogno di tanto spazio nè di un terreno particolarmente ricco. È bene comunque toglierle dai vasettini dove si trovano in vivaio e spostarle in terra o in vasi più grandi e profondi, in modo da consentire un maggiore sviluppo delle radici e della chioma.
L’unica accortezza è di posizionarle in posizione soleggiata, calda e asciutta.
Il terreno deve essere ben drenato, bisogna evitare irrigazioni eccessive e umidità sulle foglie, in modo da prevenire la comparsa di muffe.
Nella grande varietà di piante officinali, in genere distinguiamo tra piante annuali e perenni.
Le annuali vanno seminate o trapiantate in primavera e durano solo per una stagione. Le più diffuse sono sicuramente prezzemolo e basilico, ma anche cerfoglio, aneto e coriandolo possono essere molto interessanti.
Tra le piante perenni troviamo rosmarino, salvia e timo, che se ben curate superano l’inverno e rinverdiscono per la nuova stagione espandendo sempre di più la chioma di anno in anno.
Altre piante amatissime sono menta, erba cipollina, origano, maggiorana, che in inverno si seccano e poi rispuntano dal terreno in primavera ai primi caldi.
Una pianta spesso trascurata è la santoreggia: spontanea sul Carso e quasi assente nei giardini privati, è rustica e ha un profumo che si sposa molto bene con patate al forno, carne, pesce e molte verdure.
Perchè coltivarle?
Le piante aromatiche consentono di insaporire i cibi riducendo l’uso del sale, e variare erbe e spezie dà un sapore sempre nuovo e anche ai piatti più semplici, oltre a permetterci di sperimentare ricette esotiche in maniera fedele.
Il consumo di ogni pianta aromatica è associata a specifici benefici per la salute dovuti ai metaboliti secondari, cioè sostanze prodotte in piccole quantità e contenute soprattutto nel prodotto fresco. Influiscono positivamente anche sull’umore, tanto che sfiorare queste erbe profumate può farci rilassare e sentire meglio.
Dal punto di vista ambientale, la loro coltivazione è un modo poco impegnativo per aumentare la biodiversità nell’orto e sul balcone, con beneficio anche per le api e per gli altri insetti utili.
Non dimentichiamo poi il valore ornamentale: ogni angolo può essere arricchito con un po’ di verde e magnifiche fioriture (come quella della borragine, che regala splendidi grappoli di fiori viola per tutta l’estate).
Ce n’è davvero per tutti i gusti.
Quest’anno lasciamo al supermercato le erbe avvolte nella plastica e godiamoci l’intenso profumo delle piante coltivate da noi!