Con l’aiuto delle api
Di Daniela Peresson – Articolo pubblicato su Il Piccolo
Nell’orto è ormai arrivato il tempo, per i ritardatari che non lo avessero ancora fatto, di portare a conclusione la messa a dimora delle orticole estive: zucchine, cetrioli, angurie, meloni e zucche per la famiglia delle cucurbitacee e tra le solanacee pomodori, peperoni e melanzane; tutte specie che facilmente risentono di abbassamenti termici e che richiedono, in particolare quest’ultime, un deciso innalzamento delle temperature per svilupparsi adeguatamente.
Si potevano anticipare questi trapianti a fine aprile, scongiurato ormai il pericolo di gelate mattutine, ma l’utilizzo di piantine giovani non “invecchiate” in vivaio (fusto erbaceo, radichette nuove e non spiralate) e l’innalzamento termico di questi giorni ne permetteranno comunque una rapida crescita e una veloce fruttificazione.
Sono sempre da evitare acquisti di piante grandi che presentano già fiori e frutti, “stressate” dalla lunga permanenza in vaso, non saranno in grado di dare buone produzioni.
Ricordiamo la necessità di “ruotare” le colture sulla stessa aiuola nel corso degli anni principalmente per ridurre la pressione di eventuali parassiti, e di apportare il compost (ben maturo) di produzione casalinga, con eventuale integrazione di fertilizzanti organici quali stallatico o pollina.
Per chi ha a disposizione solo un terrazzo, ma con dei grandi e capienti vasi, potrà “coltivare” pomodori, da evitare il classico insalataro e preferire le tipologie ciliegino e datterino anche dai diversi colori; tra le melanzane è ottima la violetta lunga dal frutto piccolo. Un bel vaso con tre varietà di peperoncino, con frutti di forma e colori diversi, abbellirà il terrazzo e sarà utile in cucina.
Sia per il piccolo orto che per il vaso, è possibile orientarsi verso piante innestate che presentano maggiore resistenza ad alcune malattie e migliori produzioni.
Se nell’orto abbiamo spazi limitati facciamo crescere le zucchine in verticale legandole progressivamente ad un robusto supporto; i cetrioli possono crescere arrampicandosi sulla rete di recinzione mentre zucche e angurie, seminate o trapiantate al bordo dell’orto, possono poi “correre” tranquille sul marciapiede o sul prato circostante.
E le api? Tutte le orticole che abbiamo descritto hanno bisogno, per l’impollinazione e quindi la formazione dei frutti, dell’aiuto delle api. Non è per nulla scontata la loro presenza nell’orto, l’agricoltura convenzionale e l’utilizzo dei pesticidi, anche se espressamente vietato durante la fioritura, continua a determinare la morte o la riduzione di moltissime famiglie…
Il 20 maggio è la “Giornata mondiale delle api”, festeggiamole posizionando nell’orto una casetta adatta a loro e seminando piante a loro gradite, ricambieranno la cortesia visitando i fiori del nostro orto e favorendo così abbondanti produzioni.