Dalla puntata del 17 Luglio 2022 di Vita nei Campi, di Rai Radio 1 del Friuli Venezia Giulia, l’intervento di Cristina Micheloni. Cliccando QUI puoi ascoltare la puntata per intero.
Problema drammatico quello della siccità, quest’anno in modo particolare ma, a ben guardare i dati, una tragedia annunciata che si ripresenterà anche, acuendosi, negli anni a venire. Non è per fare le Cassandre, non ci dà nessun piacere, ma perseverare a nascondere la testa sperando che passi o credere che le grandi opere ci possano salvare non è da persone adulte e responsabili.
Quindi proviamo a pensare a che cosa possiamo fare, ognuno di noi, soprattutto se agricoltori, per continuare a fare agricoltura con stabilità e redditività in un clima che cambia velocemente.
Come al solito non esistono bacchette magiche ma è la strategia che salva l’agricolo!
Strategia fatta di tante piccole ma continuative e ponderate scelte. Guardando alle produzioni vegetali: molto si deve dire sulla scelta delle colture da mettere in campo, prendiamola come opportunità per costruire filiere sinora inusuali, come quelle delle leguminose da granella o del miglio o del sorgo (sia per uso umano che zootecnico) ed anche l’arachide, ma anche colture perenni più resistenti come il mandorlo o il melograno o l’ulivo o ancora il fico.
Ok, ottimizziamo anche i sistemi irrigui in modo da risparmiare acqua, ma quello che si può fare senza grossi investimenti materiali è lavorare sulla sostanza organica dei suoli. Lo so che l’ho già detto tante volte, allora aggiungo qualche numero, che mio non è ma che cito da diversi lavori scientifici soprattutto californiani.
Qual è il tema?
Quanto la sostanza organica nei suoli può fare anche per la ritenzione dell’acqua, ovvero la capacità di stoccarla e cederla lentamente alle piante quando ne hanno necessità. Per ogni punto percentuale di aumento della sostanza organica dei suoli si può arrivare a stoccare 340 ettolitri di acqua in più ad ettaro. Tutto nei primi 30cm di suolo, dove la sostanza organica si concentra e dove vive buona parte del sistema radicale di ciò che coltiviamo.
Quest’acqua permette alle colture di “reggere” anche a periodi prolungati senza apporti idrici. Aumentare la sostanza organica non si fa in un giorno e nemmeno in un anno ma in 4-5 anni sì e mai non si comincia…
Volete un numero d’impatto?
Ecco quello che hanno calcolato i soliti americani: con l’aumento dell’1% della sostanza organica nei suoli agricoli statunitensi si potrebbe stoccare la quantità d’acqua che passa dalle cascate del Niagara in 150 giorni…. Tanta roba!
Come aumentare la sostanza organica nei suoli: lo abbiamo detto tante, forse troppe volte ma ecco pronto un bignamino:
• lavorare il suolo il meno possibile (così intanto la sostanza organica non la perdiamo)
• tenerlo il più possibile coperto, anche usando i sovesci tra una coltura e l’altra
• nutrire il suolo e non le piante = fertilizzare con sostanza organica, vedi compost e ammendati di varia natura
• implementare rotazioni colturali che diano un valore monetario anche alle colture che portano sostanza organica, come i cereali autunno-vernini ma anche la canapa o il sorgo.
Tutte cose che comportano molti più benefici del solo (che però è tanto) aumento della capacità di stoccare acqua!
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