Acqua e Terreno

2.09.2022

  altri articoli

di Daniela Peresson

Articolo pubblicato su Il Piccolo del 22/07/2022

 

A causa del perdurare di condizioni climatiche caratterizzate da alte temperature ed una considerevole carenza d’acqua, affrontiamo nuovamente il tema della richiesta idrica delle colture o meglio della gestione dell’acqua nell’orto famigliare.

Gli ortaggi sono costituiti prevalentemente da acqua e la sua disponibilità è indispensabile per avere piante sane, equilibrate e produttive. I due momenti di maggior necessità (richiesta di terreno umido) sono la germinazione ed il trapianto; in seguito le esigenze dipendono dallo sviluppo dell’apparato fogliare (le foglie traspirano e perdono acqua) e radicale. Le radici, se profonde e ben sviluppate, saranno capaci di andare a “cercare” l’acqua in una maggiore porzione di terreno. Come più volte abbiamo sottolineato, tutto si riconduce al terreno, questo magico miscuglio dal quale dipende la vita delle piante.

Qual è il terreno che è capace di immagazzinare, cioè trattenere, una maggior quantità di acqua da rendere poi gradualmente disponibile? 

Il terreno può essere sabbioso, limoso, argilloso o avere caratteristiche intermedie a seconda del contenuto più o meno elevato di sabbia, limo e argilla presenti; ma non scordiamo la sostanza organica, componente fondamentale del terreno che ne condiziona le caratteristiche anche con contenuti apparentemente limitati del 2-3%! Argilla e sostanza organica hanno la capacità di trattenere l’acqua e quindi, maggiore è la loro presenza, tanto maggiore sarà la capacità “idrica” di quel terreno. Ecco un altro motivo per apportare nell’orto, ogni anno, costantemente, sostanze organiche diverse: letame, stallatico, compost o la vegetazione di alcuni sovesci, coltivati ad hoc per questo motivo.

Ma ritornando ai fabbisogni idrici, l’acqua è necessaria alle piante per assorbire i nutrienti e formare i tessuti, se carente tenderanno ad avere uno sviluppo stentato e a chiudere il ciclo vegetativo andando a fiore (e poi a frutto) precocemente, a scapito della qualità di frutti e semi.

Quindi al momento di irrigare, tralasciamo il prato del giardino che si riprenderà alla prima pioggia e osserviamo le nostre piante per intervenire al momento giusto e ridurre al minimo gli sprechi; abbiamo carenza idrica quando c’è un appassimento fogliare anche nelle ore più fresche della giornata e mettiamo le mani nella terra… se il terreno è secco anche ad una certa profondità, è l’ora di irrigare.

 

Le Giornate del Biologico 2023

Le Giornate del Biologico 2023

Una piccola rassegna di alcuni degli avvenimenti svolti in regione. Domenica 24 settembre Az. Agr. Pitton Andrea - Rivignano-Teor Passeggiando tra i campi Sabato 23 settembre Fruts di Bosc "La Viarte" cooperativa sociale che produce ortaggi, presentazione del libro di...

Legumi da granella, uno strano per cominciare: il fagiolo azuki

Legumi da granella, uno strano per cominciare: il fagiolo azuki

Dalla puntata del 24 settembre 2023 di Vita Nei Campi di Rai Radio 1 del Friuli Venezia Giulia, l'intervento di Cristina Micheloni. Clicca QUI per ascoltare l'intera puntata. Cominciamo quindi, come annunciato, la rassegna delle leguminose da granella per uso umano,...

La carne coltivata

La carne coltivata

Dalla puntata del 10 settembre 2023 di Vita Nei Campi di Rai Radio 1 del Friuli Venezia Giulia, l'intervento di Cristina Micheloni. Clicca QUI per ascoltare l'intera puntata. Durante l’estate il desiderio di leggerezza da un lato e il susseguirsi di eventi...